venerdì , 26 Aprile 2024

Pianella dice no al baratto amministrativo: Marinelli “Non umilieremo nessun cittadino”.

Questo è quanto deliberato dal consiglio comunale che ha respinto la mozione

presentata dal consigliere Di Tonto, che ha ottenuto solo un voto favorevole, sempre dai banchi

della minoranza.
Una normativa che già nei mesi scorsi ha visto schieramenti contrapposti con

alcuni sindaci che hanno fin da subito condiviso la proposta giunta del governo centrale ed altri

assolutamente contrari, ritenendola umiliante per i cittadini ed incostituzionale.

In realtà a Pianella sono attivi da tempo i progetti “Resil” che prevedono proprio una serie di

interventi volti a contrastare l’esclusione sociale e lavorativa, peraltro indirizzati proprio nelle

attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ente, dei quali periodicamente beneficiano,

ricevendo un compenso, i soggetti che ne hanno titolo previo bando pubblico.

“ Condividere quanto previsto dalla normativa del c.d. baratto amministrativo significherebbe

togliere dignità ai cittadini in difficoltà che non farebbero una scelta di libera disponibilità, ma

costretti al lavoro dalla necessità economica, afferma il sindaco Marinelli, poiché, in un contesto

civile, il baratto è accettabile per le cose non per le persone.
Questa è una iniziativa inaccoglibile

che ci catapulterebbe in un attimo nel passato remoto, perché ripristinerebbe sostanzialmente una

forma di schiavitù, già stigmatizzata da Beccaria, in un capitolo “De i delitti e delle pene”, nel quale

si scaglia proprio contro “la carcere dei debitori”.
Non possiamo permettere che ciò accada,

aggiunge il primo cittadino, anche perché risulta evidente l’incostituzionalità della normativa, se la

si collega alle condizioni di morosità tributaria, sotto plurimi profili e che, inoltre, assume il sapore

della beffa nel momento in cui giunge proprio dal governo centrale che dovrebbe tutelare le

autonomie locali ed invece lancia proposte a valere sulle altrui entrate, avendo però fino ad ora solo

aumentato tasse e spese proprie.
Rispediamo al mittente qualcosa che appare assurdo, conclude il

Sindaco, chiedendoci come mai il governo centrale non baratti invece le proprie imposte, magari

l’odioso canone RAI, e non quelle destinate ad enti ai quali riserva invece tagli indiscriminati da

tempo”.

“ In comunità di media dimensione come la nostra andremmo in realtà a mettere alla berlina il

malcapitato di turno, aggiunge l’assessore alle politiche sociali Elena Finocchio. Pianella ha un

tessuto sociale fortemente coeso e radicato con il territorio, molto attivo su tutti i fronti, anche su

quello della solidarietà e del supporto ai bisognosi.
I progetti Resil e le numerose iniziative poste in

essere in questi ultimi anni, aggiunge l’assessore, hanno consentito di non lasciare nessuno

abbandonato a se stesso, senza dimenticare che le morosità, qualora incolpevoli, possono essere

sanate in altri e più dignitosi modi”.

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