martedì , 23 Aprile 2024

Montesilvano, addestramento di pitbull in via Rimini, minacce per “Striscia” e pugni a un cittadino

Montesilvano – Dopo la segnalazione del quotidiano il Centro che aveva raccolto sui social la segnalazione di da Andrea Di Federico, che denunciava l’addestramento che avveniva in strada di pitbull da combattimento, ieri in via Rimini sono arrivate le telecamere di Striscia la notizia, l’inviato Edoardo Stoppa, invitato dal delegato regionale per la tutela dei diritti animali dell’associazione Codici Abruzzo, Gabriele Bettoschi, la presenza dei media non è stata accettata di buon grado da alcuni residenti presenti nel corso delle riprese tanto che gli operatori dell’informazione hanno dovuto chiamare le forze dell’ordine per proteggersi dopo che si sono verificate azioni intimidatorie.

Il cittadino che aveva segnalato sui social quanto avveniva in strada è stato a sua volta vittima di un’incresciosa aggressione in strada, un ragazzo è sceso dalla macchina e gli ha sferrato un pugno all’orecchio alla presenza della madre che urlando ha richiamato l’attenzione chiedendo aiuto.Ad Andrea Di Federico sono stati diagnosticati 20 giorni di prognosi dopo il ricovero presso il pronto soccorso di Pescara, registriamo la solidarietà per quanto accaduto di Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC-Se Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-Se e Marco Fars, segretario regionale PRC-Se.

Il comunicato di PRC-Se

Montesilvano: solidarietà a Andrea, inaccettabili intimidazioni e violenze contro un cittadino che denuncia illegalità

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al compagno Andrea Di Federico per l’aggressione di cui è stato vittima e alla troupe di Striscia la notizia  che ha potuto direttamente verificare quanto coraggio sia necessario per denunciare quanto accade.

Andrea da cittadino esemplare e persona sensibile ai diritti sociali e a quelli del mondo animale si è esposto  in prima persona denunciando l’addestramento di pitbull per il combattimento nelle strade del quartiere di Montesilvano in cui vive. Invitiamo le forze dell’ordine, i carabinieri, il Questore, il Prefetto a garantire la massima protezione a Andrea e ai suoi familiari perchè  è evidente che ci sono persone pericolose che reagiscono con violenza ai tentativi di far emergere le loro condotte illegali.

I responsabili dell’aggressione e di queste attività illegali sono facilmente individuabili e in uno stato democratico  non si possono tollerare zone franche in cui a spadroneggiare sia personaggi violenti e malavitosi.
Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC-Se
Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-Se
Marco Fars, segretario regionale PRC-Se

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