“L’episodio conferma quanto sosteniamo da decenni: il proibizionismo nei confronti di una pianta che i cittadini potrebbero coltivarsi sul balcone di casa giova soltanto alla criminalità organizzata” ha dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista. Acerbo inoltre segnalale esperienze di paesi come Olanda,Uruguay, California siano da prendere come esempio “è ora di procedere alla legalizzazione del consumo e della coltivazione della marijuana.Una misura anche di salute pubblica in quanto oggi sul mercato gestito dalle narcomafie circolano schifezze nocive e incontrollabili”.
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