Paris ha inviato una nuova nota al Sindaco e ai componenti di Giunta, al Segretario comunale e al responsabile del settore lavori pubblici e urbanistica in cui mette in evidenza che “il commissario ad acta non tenne conto di tutte le difformità del progetto, peraltro rilevate anche dalla commissione d’indagine, consentendone quindi l’approvazione e aprendo di conseguenza le porte alla conseguente ricerca di risarcimento danni. Ora questa documentazione andrebbe prodotta, proprio per poter consentire una corretta valutazione dell’iter procedimentale”. Paris chiede anche di sapere “la validità, sotto il profilo giuridico, del paventato compromesso tra Di Gregorio e la ditta Tasso e Candeloro, reso noto in fase successiva alla bocciatura progettuale impugnata dinanzi al Tar”.