venerdì , 26 Aprile 2024

Montesilvano. Immagini e parole d’autore, la biblioteca diventa ‘salotto culturale’

Montesilvano – Ancora un successo del Ccet, Comitato Cultura e territorio che ha organizzato un incontro di 4 autori, allestendo una mini mostra firmata da Eleonora Sollazzo e Manuela Prosperi.

Sabato pomeriggio si è svolta la prima kermesse di autori nella sala della biblioteca diventata per l’occasione salotto culturale. Grazie alle tele delle due autrici, il pubblico ha potuto godere del suono delle poesie e della vista di esperienze pittoriche.

Si sono alternati Ezio Riccardo Epifani, ‘leccese di Montesilvano’, ispettore, pilota militare sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara, che ha presentato un emozionante racconto inedito di un incontro avuto con un ragazzo russo alle prese per la prima volta con il mare, un racconto che era più poesia che narrativa, per le emozioni suscitate. “Amo scrivere sulle emozioni” ha ribadito.

Luca Neblosa, dalle due anime romana e di Congiunti/Collecorvino, ha deliziato il pubblico con le proprie poesie in romanesco, dove la visione di alberi, monumenti, persone, ha prodotto una profonda riflessione sulla condizione umana, senza perdere una certa ironia.

Eleonora Sollazzo, ‘calabrese di Montesilvano’, ha presentato una commovente poesia dedicata alla sorella morta molti anni fa e rinata davanti agli occhi dei presenti grazie ai versi dell’autrice, che ha saputo trasportare la sua sofferenza in ogni singola parola fino all’elaborazione del lutto.

Infine Manuela Prosperi, montesilvanese residente a Quadri (CH), ha letto ‘A Bocca chiusa’, sul femminicidio, e ‘Ad una carcerata’, dedicata alle donne in stato di detenzione, Frutto di reale esperienza di volontariato negli istituti di pena, l’autrice ha affrontato il tema, con una sensibilità fuori dal comune, soprattutto scevra da banalità: “è molto difficile affrontare questi argomenti senza rischiare di essere scontati”. Nella sua lirica, che ricorda molto lo stile passionale di Alda Merini, lei parla di una condannata e non si pone il dubbio se è innocente o colpevole, no, ciò che conta è solo un concetto: chi sconta una pena è un essere umano, con la propria storia, sentimenti e perché, e questo non va assolutamente dimenticato, mai, per restare civiltà.

Il clima di partecipazione e coinvolgimento creatosi grazie ai quattro autori ha dimostrato che la cultura non è morta, ma ha solo bisogno di stimoli e spazi per riemergere dallo stato soporifero in cui vive da tempo.

Si ringrazia Sara Tarricone per l’allestimento della sala, Angela Curatolo per aver presentato e moderato l’incontro, Antonella Di Giovanni per le sue riflessioni sulle poesie.

Il Ccet prosegue con la kermesse di autori in biblioteca, poeti e narratori, anche in attesa di pubblicazioni, per partecipare e leggere i propri scritti, possono contattare il Comitato Cultura e territorio : mail ccet2018@yahoo.com, pagina facebook https://www.facebook.com/Ccet-Comitato-cultura-e-territorio-153988462074835/?ref=settings,.

Il 27 ottobre sarà la volta di uno romanzo fantasy molto interessante, Energya, scritto dalle giornaliste Rosa Anna Buonomo e lAnna Di Donato.

Il 3 Novembre, la biblioteca ospiterà la poetessa Maria Sforza.

 

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