“Ma per me valgono, su tutte, le parole del Presidente Mattarella: la questione della sicurezza – e della convivenza – si declina attraverso diritti e doveri. E’ quello che afferma la Costituzione della nostra Repubblica, –spiega Alessandrini– quella Costituzione per la quale i nostri nonni sono morti, quella Carta democratica che rifiuta qualsiasi discriminazione, che impone l’accoglienza e che non concede al razzismo alcun diritto di cittadinanza.
Non glielo concede perché è attuale e discriminazioni razziste o xenofobe non sono più possibili né in Europa, né Italia e nemmeno a Pescara, dove il primo bambino venuto al mondo è senegalese, si chiama Mouhamed e ha diritto di vivere e crescere dove vive e cresce la sua famiglia.
Per questo ritengo che sia necessario un incontro tra sindaci e Governo per discutere immediatamente una modifica della legge. Non è più una questione di chi prende più like, ma di scegliere da quale parte della storia vogliamo stare”.