domenica , 28 Aprile 2024

Teramo, Ruzzo Reti, nessuna ingiunzione ma accordo sul piano di rientro chiesto dal Sindaco

E’ bene ricordare e sottolineare l’atteggiamento responsabile e rispettoso delle prerogative della società che il Sindaco Gianguido D’Alberto ha osservato da sempre, nella piena consapevolezza  del ruolo del Comune quale socio di maggioranza della Ruzzo Reti, e quindi con la  cognizione delle attribuzioni politiche ed amministrative di competenza. Un atteggiamento peraltro analogo a quello tenuto con le altre partecipate dell’ente, improntato alla chiara volontà di fare delle stesse non più luoghi per accordi e intese politiche ma reali organismi al servizio dei cittadini, pertanto capaci di dare risposte alla collettività con la forza del merito e dell’attività operativa. Questo anche in considerazione delle potenzialità proprie di ciascuna partecipata – e quindi della stessa Ruzzo Reti – che non possono essere ulteriormente mortificate dalla rincorsa a nomine politiche o dirigenziali ma debbono invece trovare la valorizzazione nella tutela del bene primario gestito e nella garanzia del migliore servizio ai cittadini.

Il Sindaco, proprio in ragione di tali convincimenti, nelle diverse occasioni a lui offerte dalle contingenze, ha ribadito le proprie posizioni, calandole in considerazioni e proposte pratiche, volte a tutelare i bilanci delle aziende stesse e quindi del Comune.

Sull’innegabile fase di difficoltà attraversata dalla Ruzzo Reti SPA, D’Alberto ha ritenuto necessario individuare atteggiamenti e risposte reali per incidere radicalmente sullo stato delle cose, con l’intenzione di favorire il processo di riqualificazione dell’azienda e al contempo di rompere con metodi di gestione che evidentemente troppo spesso in passato avevano manifestato la loro inadeguatezza.

Per queste ragioni aveva anche fatto appello ai soci dell’azienda, a cominciare dai sindaci, invitandoli a trovarsi concordi su una linea d’azione che individuasse una gestione efficace, efficiente e credibile, basata su chiarezza e trasparenza. La stessa richiesta di conferire autonomia di scelta e di gestione ad una nuova governance, caratterizzata da competenza, indipendenza, capacità e svincolata dai lacci di natura politica, era un chiaro segnale in tale direzione.

In merito al credito vantato dal Comune, era stato proprio il Sindaco D’Alberto a chiedere  all’azienda  la predisposizione di un piano di rientro. Tale piano è stato presentato dalla Ruzzo Reti ed è quindi passato alla valutazione degli uffici comunali competenti, i quali lo hanno sostanzialmente accolto con la riserva formalizzata di alcune osservazioni, dettate anche dal Bilancio comunale ora in fase di predisposizione e quindi richieste dalla necessità di definirne con chiarezza ogni aspetto.  E’ evidente che l’amministrazione comunale esige dalla Ruzzo Reti tempi certi, definiti e concordati per il rientro delle spettanze, così come è chiaro che la verifica del rispetto dei pagamenti sarà accurata; in caso contrario, il Comune sarà costretto ad attivare le consequenziali procedure.

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