venerdì , 26 Aprile 2024

Abbateggio, passaggio di consegne con il rito della campanella

Abbateggio – . Con il rito solenne del doppio suono della campanella, nella sala consiliare del Comune di Abbateggio, è stato ufficializzato il passaggio di consegne tra il sindaco uscente e quello entrante. Ieri, durante il primo consiglio comunale dopo le elezioni amministrative del 26 maggio, di fronte a tantissimi cittadini accorsi per l’occasione, Antonio Di Marco ha lasciato il testimone al neosindaco Gabriele Di Pierdomenico.

La cerimonia della campanella ha formalizzato per la prima volta nella storia di Abbateggio il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo sindaco, sulla scorta di quanto avviene tradizionalmente a Palazzo Chigi con l’insediamento del nuovo premier. Il rito del passaggio della campanella è stato introdotto nel regolamento comunale con l’approvazione di una delibera di consiglio comunale, il 2 aprile scorso, “al fine di rappresentare simbolicamente il succedersi della rappresentanza politica”. La cerimonia del passaggio della campanella, dalle mani del sindaco uscente a quelle del sindaco eletto, ha chiuso tra gli applausi la seduta di insediamento del consiglio comunale. Il neosindaco Gabriele Di Pierdomenico ha indossato la fascia tricolore e ha giurato di osservare lealmente la Costituzione.

Il rito ha fatto seguito alla convalida dei 10 consiglieri comunali eletti: 7 per la lista di maggioranza “Uniti per Abbateggio” (Antonio Di Marco, Fernando Martelli, Antonio Fausto Di Sinno, Silvia Tontodonati, Patrizia Simone, Sergio Di Marco e Fabrizio Perfetto), e 3 per la lista di opposizione “Lista per Abbateggio” (Fabrizio Canzurlo, Emanuele Scipione e Luca Scipione).

Nella stessa seduta sono stati votati all’unanimità anche il Presidente del Consiglio Comunale Sergio Di Marco e la vicepresidente Silvia Tontodonati. Il sindaco ha poi nominato Antonio Fausto Di Sinno vicesindaco e assessore, che prende le deleghe a Finanziamenti Pubblici, Tributi, Riscossioni, e assessore esterno Vincenzina Antonietta Scipione con le deleghe in Edilizia, Urbanistica, Decoro Urbano, Servizi Scolastici.

Nel suo intervento di saluto, il sindaco Gabriele Di Pierdomenico, invitando l’assise comunale ad un mandato amministrativo collegiale e fruttuoso, ha richiamato e fatto sue le parole dell’imperatore Marco Aurelio: “Siamo nati per la cooperazione, come i piedi, le mani, le palpebre, i denti in fila sopra e sotto. L’agire gli uni contro gli altri è dunque contro natura, e adirarsi contro qualcuno e detestarlo è proprio di persone tra loro nemiche. Tutto ciò che viene dagli uomini ci è caro perché ci unisce una parentela a forma di catena”.

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