martedì , 19 Marzo 2024

Regione Abruzzo – Vaccino anti covid – le categorie prioritarie non possono più prenotarsi

Pescara – L’Associazione Carrozzine Determinate dopo l’importante risultato ottenuto nella campagna di vaccinazione delle persone con disabilità torna sulla questione vaccini. Da ieri 15 aprile risulta operativa solo la piattaforma “Poste“, mentre non è più possibile manifestare il proprio interesse alla vaccinazione anti covid 19 sulla piattaforma regionale.

«Questa situazione –spiega il presidente dell’associazione, Claudio Ferrante– crea una criticità gravissima. Se è vero che coloro che avevano manifestato l’interesse alla vaccinazione sulla piattaforma regionale (over 80, fragili, operatori scolastici, cargivers e familiari delle persone con grave disabilità, personale sanitario) non dovranno effettuare nessuna nuova iscrizione, è altrettanto vero che ci sono tantissime persone che non hanno ancora avuto la possibilità di iscriversi.

In questo momento disabili gravi certificati legge 104/92, caregivers, familiari conviventi delle persone con grave disabilità, persone con  fragilità,  ultraottantenni, pur facendo parte delle categorie prioritarie in base al piano di vaccinazione nazionale non possono più iscriversi!

Non trovano alcun tipo di risposta e sono prigioniere delle istituzioni che rimpallano responsabilità tra regioni, Asl provinciali e comuni.

Si assiste all’assurdo, per cui attualmente possono prenotarsi gli over 70 sul portale “Poste”, mentre le altre categorie prioritarie risultano bloccate.

L’Associazione Carrozzine Determinate chiede dunque all’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì e al governatore Marsilio di adoperarsi affinché il portale “Poste” venga aperto per la manifestazione di interesse anche di queste categorie per stabilire con certezza data e orario della vaccinazione o in alternativa, qualora non fosse possibile, di far ripristinare immediatamente la funzionalità del portale regionale che consenta la manifestazione di volontà per il vaccino per tutte quelle categorie prioritarie che non avevano ancora esercitato questo diritto.

Chiediamo anche che venga creato un numero telefonico che possa dare risposte a tutte le criticità burocratiche del piano vaccinale con cui gli utenti si trovano a combattere ogni giorno.»

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