domenica , 28 Aprile 2024

A.N.P.I. di Montorio al Vomano: commemorazione per l’80° anniversario dell’uccisione del Partigiano Orsini

Montorio al Vomano – La sezione A.N.P.I. di Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini”, con il patrocinio del Comune di Montorio al Vomano e in collaborazione con l’I. C. Montorio-Crognaleto, ha dato luogo alla manifestazione di commemorazione per l’80° anniversario dell’assassinio del partigiano teramano Ercole Vincenzo Orsini, ucciso dai fascisti nella cittadina teramana il 13 dicembre 1943.

Questa mattina è stata organizzata una cerimonia di commemorazione in Piazza E. V. Orsini, in prossimità della lapide sulla è stata deposta, come di consueto, una quadratura di alloro con la benedizione del parroco.

«Presenti, oltre alle rappresentanze delle istituzioni, delle associazioni, dei sindacati e la cittadinanza, le studentesse e gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, al fine di continuare a realizzare, non solo simbolicamente, la ferma volontà della nostra Associazione di rendere viva e trasmettere alle nuove generazioni la memoria storica degli eroi della Resistenza, i valori dell’antifascismo e della lotta partigiana. Le ragazze ed i ragazzi reciteranno un monologo a più voci, scritto dalla Prof.ssa Gabriella Partenza, con la regia teatrale della prof.ssa Maria Giuseppina Mantini, che farà rivivere, come fosse presente tra noi, Ercole Vincenzo Orsini » Ha spiegato la Presidente della Sezione di Montorio dell’A.N.P.I., Gabriella Partenza. Nel corso della cerimonia sono stati inoltre, ricordati, uno ad uno, i partigiani uccisi durante la Resistenza nel teramano.

Nel pomeriggio, alle ore 17, presso la Sala Convegni dell’ex convento degli Zoccolanti, sarà presentato il documentario del regista Ivan D’Antonio “La Resistenza montoriese” e sarà presentato al pubblico il trailer del nuovo progetto in lavorazione del film documentario “Voci della libertà” scritto, diretto e realizzato da Ivan D’Antonio.


Ercole Vincenzo Orsini

Nato a Teramo il 7 dicembre 1901, caduto a Montorio al Vomano (Teramo) il 14 dicembre 1943, ebanista liutaio, Medaglia d’Oro al Valor militare alla memoria.
Nel primo dopoguerra Orsini, entrato giovanissimo nelle file del Partito socialista, fu tra i più attivi oppositori del fascismo nel Teramano, dove organizzò anche un gruppo di “Arditi del popolo”. Durante il regime fascista, Orsini, che era passato al Partito comunista, trasformò la sua bottega di liutaio in un punto d’incontro dei democratici teramani. Ciò gli valse persecuzioni e arresti, che non servirono però a dissuaderlo dall’operare clandestinamente sia sul piano della propaganda che su quello dell’assistenza alle vittime del fascismo. Dopo l’8 settembre del 1943, Orsini prese parte alla guerra di liberazione e fu tra gli animatori di quella che è considerata la prima, più importante azione partigiana in Abruzzo: la battaglia di Bosco Martese, nella quale, il 25 settembre del 1943, antifascisti di Teramo, contadini, militari italiani e prigionieri alleati tennero valorosamente testa ad un battaglione di truppe d’assalto motorizzate tedesche, mettendole in fuga. Successivamente Orsini, che aveva assunto il nome di battaglia di Vicì, costituì nel Teramano un “Comitato segreto d’azione” e una banda partigiana, alla cui testa cadde nel corso di uno dei tanti combattimenti. Nella motivazione della ricompensa al valore, concessa ad Orsini nel 1979, è scritto: “… in uno scontro con gli oppressori della Patria e della libertà, li attaccava di sorpresa, pur essendo superiori in numero e mezzi, riuscendo a infliggere dure e gravi perdite. Colpito infine da raffiche di mitra, cadeva da prode pronunciando parole di sprezzo ai vili traditori”.

Fonte: www.anpi.it

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