domenica , 28 Aprile 2024

Spopolamento aree interne: parte il progetto “La montagna che (r)esiste”

La prima fase del progetto prevede due mesi di workshop – da marzo a metà maggio – sulle tematiche che interessano la montagna contemporanea, con un focus sul territorio abruzzese. Le lezioni saranno fruibili sia in presenza sia online e si svolgeranno a Gagliano Aterno, coinvolgendo circa venti giovani. Successivamente ai workshop, nella fase due, tra giugno e luglio sono previste vere e proprie uscite sul campo, una sorta di Erasmus delle aree interne abruzzesi: una carovana di giovani visiterà e incontrerà altri paesi montani in cui si registrano spopolamento e disuguaglianze civili, ma anche processi di rigenerazione, innovazione e resilienza. In questa fase saranno coinvolti sindaci, associazioni, aziende locali, cooperative di comunità e gli interlocutori sensibili alle tematiche generazionali e demografiche relative alle aree interne abruzzesi.

L’obiettivo generale è quello di costruire una risposta alla domanda: quale futuro per i giovani delle aree interne? Al termine di questi mesi di lavoro, l’intento è creare occasioni di scambio tra i giovani delle aree interne abruzzesi, ma anche tra giovani e altre fasce d’età e offrire loro la possibilità di conoscere i territori, gli ostacoli e i casi di successo per poterli replicare e ampliare, sviluppando iniziativa e intraprendenza in termini di impresa locale.

L’auspicio è di saper riconoscere e coltivare le opportunità culturali e socio-economiche che risiedono ad oggi nelle aree interne abruzzesi, tenendo in considerazione i processi di innovazione tecnica e culturale che la transizione ecologica richiede nel futuro prossimo, ma al tempo stesso cercando di non dimenticare le cause che hanno prodotto le trasformazioni dei territori in termini di abbandono.

La terza fase vedrà la carovana di giovani approdare a Roccacaramanico, frazione di Sant’Eufemia a Maiella. Insieme alla residenza d’artista “Un Pae” si darà vita a laboratori di ceramica ed arti visuali.

Per finire, il 21 e 22 agosto prossimi, Castel di Sangro ospiterà a chiusura del progetto il festival “Eroi di montagna”, due giorni di mercato con produttori locali, convegni, incontri, musica, laboratori per grandi e piccini sui temi dell’ecologia e della cultura abruzzese, ma anche dibattito e restituzione del lavoro che i giovani avranno svolto tra la primavera e l’estate.

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