sabato , 27 Aprile 2024

Gestione integrata dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana: varata la fusione delle Società pubbliche Ambiente, Attiva e Linda

Avviato il percorso un anno fa (ottobre 2017) con l’approvazione delle prime determinazioni strategiche, la fusione ha preso corpo a seguito dell’approvazione della stessa da parte dei Consigli comunali dei soci di Ambiente SpA.

L’esito di questo percorso è particolarmente importante, inedito per il territorio pescarese che, nonostante le sollecita- zioni poste negli anni dai diversi strumenti di programmazione pubblica, ha sofferto fino ad oggi per la mancanza di una politica di gestione dei rifiuti convergente e quanto più possibile unitaria.

Dei 41 Comuni soci di Ambiente SpA, 28 hanno già votato nei consigli comunali a favore della fusione; in essi risiedono complessivamente oltre 210.000 abitanti, che rappresentano i due terzi della popolazione della provincia di Pescara.
I 28 Comuni sono: Abbateggio, Bolognano, Brittoli, Cappelle sul Tavo, Carpineto della Nora, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Cugnoli, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Moscufo, Pescara, Pianella, Picciano, Pietranico, Popoli, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Turrivalignani, Vicoli e Villa Celiera.

Tra i Comuni che potrebbero aderire dopo l’incontro di ieri, che ha aperto il percorso giuridico della fusione, vi è Monte- silvano che, nelle assemblee convocate in questo anno di lavoro, si è espressa a favore degli indirizzi strategici.

Ambiente SpA, l’ex consorzio di Comuni deputato principalmente al rapporto con gli impianti di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, diviene così società, sempre interamente pubblica, con capacità di erogare servizi di igiene urbana e altri ma, prioritariamente, soggetto al quali i Comuni hanno affidato la realizzazione del sistema impiantistico per il recupero dei rifiuti urbani.

La nuova società è già proprietaria di tre importanti infrastrutture: la piattaforma ecologica di Città Sant’Angelo (funzio- nante e portata in dote da Linda SpA), quella di lavorazione di Alanno (da riattivare dopo anni di chiusura e portata in dote da Attiva SpA) e quella di Loreto Aprutino (da attivare e portata in dote da Ambiente SpA), le quali avranno funzionalità e territorialità complementari soprattutto nell’organizzazione del ciclo di raccolta e recupero dei rifiuti da imballaggi.

L’obiettivo più impegnativo è la realizzazione di un impianto per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti organici, la cui assenza è la vera spina nel fianco per la provincia di Pescara e per l’unica area metropolitana abruzzese.
L’ipotesi di lavoro, in corso, riguarda un digestore anaerobico in grado di produrre compost impiegabile quale ammen- dante in agricoltura e, contestualmente, biometano da utilizzare preferibilmente come carburante per la flotta della Società.

Massimo Santarelli, amministratore unico di Ambiente SpAMassimo Papa, amministratore unico di Attiva SpA
Guido La Torre, amministratore unico di Linda SpA

 

Il sindaco di Pescara Alessandrini: “Un bel traguardo per 28 Comuni, ora dobbiamo arrivare alla fusione completa”

 

 “Continuano i passi determinanti per la gestione dei rifiuti nell’area vasta – così il sindaco Marco Alessandrini– Il progetto di unificazione delle tre società è nato per raggiungere un obiettivo sempre indicato nella pianificazione e nella programmazione pubbliche, ma ancora inattuato pur se considerato necessario per il buon funzionamento della più estesa area urbana. Pescara è stata fra i primi Comuni a dare il via libera alla fusione, facendone da apripista: siamo determinati a partire, perché con il raggiungimento di tale obiettivo si potranno offrire all’ambito abruzzese più densamente abitato (e con un’ineguagliata concentrazione di attività produttive, commerciali e turistiche) le infrastrutture finalmente utili alla migliore gestione dei rifiuti e, dunque, alla qualità ambientale dell’area.

Da ieri 28 sui 41 Comuni soci di Ambiente SpA hanno formalizzato la fusione, l’invito è a procedere ancora più serratamente per poterla attuare, in modo da attivare subito tutti i benefici che l’unione promuove e consente. Una consapevolezza che muove anche i meccanismi regionali dell’Agir e che diventerà la linea di azione di centri grandi o piccoli, perché ci permette di essere virtuosi e di programmare un ciclo che può trasformare il rifiuto in risorsa, si può produrre energia e trasformarlo in una fonte di ricchezza con risparmio per gli utenti, le comunità e gli Enti tutti”.

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